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Martedì 19 Marzo 2024
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Valentano, visitiamo il centro storico

Valentano - Valentano sorge a 540 metri s.l.m., nella catena dei Volsini; possiede le caratteristiche di un luogo "alto, ventoso e freddo", dall'aria "soavissima, buona e delicata", tonto decantata fin dai secoli passati.

CENNI STORICI

Sul territorio compaiono un po' ovunque tracce di siti preistorici soprattutto d'età neolitica, del rame e del bronzo. I ritrovamenti più importanti sono quelli dei villaggi di palafitte risalenti all'età del bronzo situati nel Lago di Mezzano.

Riguardo alla civiltà etrusca, si hanno notizie dell'insediamento di Monte Becco ed altre tracce sono visibili verso Bisenzio. Resti di ville romane sono sparsi lungo un diverticolo della Via Clodia.

I piccoli villaggi di epoca medievale diedero vita al primo nucleo di Valentano. Nei dintorni non mancano resti di fortificazioni longobarde con necropoli. Il primo documento che testimonia la presenza di "Valentano" compare nel Regesto di Farfa dell'813.

Nel 1053 il paese è già strutturato ed organizzato come comune, con la sua pieve dedicata a San Giovanni Evangelista e la Rocca di difesa.

Da questo periodo fino alla metà del Trecento nel paese si susseguirono distruzioni, incendi, devastazioni e ricostruzioni, dovute soprattutto all'alternarsi del dominio di Viterbo ed Orvieto.

Importante presso la località di Villa Fontane la presenza di una domus templare con la Chiesa di "Sacta Maria ad Templum", che, a seguito del processo ai Templari, passò ai Cavalieri di Malta.

L'epoca più prestigiosa di Valentano fu quella della signoria dei Farnese, che acquisirono il borgo nel 1354. Proprio ai Farnese si deve la trasformazione in palazzo residenziale della rocca che sovrasta il paese. Divenuta parte del Ducato di Castro nel 1537, la cittadina ne diviene la capitale dopo la distruzione di Castro del 1649, avvenuto a seguito delle dispute tra i Farnese e la Camera Apostolica.

La Rocca venne quindi abbandonata e nel 1731 trasformata in Monastero di Monache Domenicane. In seguito la storia di Valentano ebbe vicende analoghe agli altri centri dell'Alta Tuscia, fino all'annessione al Regno d'Italia.

DA VISITARE

MUSEO DELLA PREISTORIA DELLA TUSCIA E DELLA ROCCA FARNESE
Il Museo è allestito presso le sale della Rocca Farnese. Il palazzo, che si erge nel cuore delcentro storico, conserva affreschi, uno splendido cortile quattrocentesco, alcune opere di Antonio da Sangallo e la "scala santa" ricavata, nella prima metà dei Settecento, in quella che fu la scalea d'onore del Cardinale Alessandro Farnese.

Visitabile la torre ottagonale con lo splendido panorama che si apre sulla Tuscia e la Bassa Toscana . Il percorso museale si articola su tre piani ed è suddiviso in sezioni secondo un ordine cronologico. La Sezione Preistorica espone reperti che risalgono ad un'epoca compresa tra il Paleolitico Inferiore e I'Età del Ferro; presso la Sala Etrusca e quella Romana si conservano collezioni e raccolte ceramiche provenienti dalle aree territoriali; il percorso della Sezione Medievale e Moderna ripercorre le principali tappe storiche del territorio, attraverso la ricostruzione delle vicende della famiglia Farnese. La Rocca Farnese ospita anche la Biblioteca comunale, ricca di circa 20.000 opere, tra manoscritti, stampe ed audiovisivi.

CHIESA COLLEGIATA DI S. GIOVANNI EVANGELISTA
Risale al XII secolo, di stile romanico, è stata più volte rimaneggiata. La facciata è stata realizzata intorno alla metà del XVI secolo, l'interno tra Seicento e Settecento. Da segnalare: un affresco del sec. XVI attribuito a Marcello Venusti, discepolo di Michelangelo, ed alcune tele, tra cui una di Pietro Lucatelli e un'altra di Corrado Giaquinto.

CHIESA DI SANTA MARIA
Presso la Chiesa di Santa Maria si conserva¬no: un affresco della Madonna della Rosa, sec. XVI; statue dell'Ecce Homo e della Madonna della Coroncina.

CHIESA DI SANTA CROCE
È una delle Chiese più antiche del paese. L'edificio attuale è frutto della ristrutturazione del sacello di Santa Maria dei Battenti, avvenuta nel XVII secolo. Al suo interno si conserva un pregevole affresco, di scuola umbro-senese (metà XV secj, con la "Vergine in trono con Bambino e flagellanti".

SANTUARIO DI SANTA MARIA DELLA SALUTE
Il Santuario risale alla metà del XV secolo. Nel 1706, per volere dei religiosi dell'ordine di S. Francesco, venne riedificata una Chiesa con un altare dedicato alla Madonna della Salute. Nel corso dei secoli il Santuario fu frequentato da numerosi fedeli, soprattutto in occasione di pestilenze e gravi calamità, per ottenere la protezione della Vergine.

PALAZZO COMUNALE
Edificato nel 1552 ed ampliato nel Settecento, è caratterizzato da un portico a piano ter¬ra sormontato da un balcone. È ornato da stemmi civici e farnesiani.

PORTA MAGENTA
Realizzata nel 1777, probabilmente su disegno del Vignola, in sostituzione dell'antica Porta Romana, crollata qualche anno prima. La sommità della volta è ornata da un mascherone: secondo la tradizione l'artista lo eseguì nell'atto di "fare la linguaccia" per schernire passanti e curiosi.

RESTI DELLA MAGIONE TEMPLARE E DELLA CHIESA DI S. MARIA AD TEMPLUM
La Chiesa si trova nella frazione di Villa Fontane. Secondo gli atti del processo ai Templari nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, durante la fase dell'istruttoria, alla porta dell'edificio furono affissi gli avvisi di citazione. Alla soppressione dell'ordine, avvenuto nel 1312, la Chiesa passò ai Cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme o di Malta. Attualmente l'e¬dificio versa in condizioni di degrado.

LAGO DI MEZZANO
Piccolo lago vulcanico nel territorio di Valentano. Occupa un cratere dei Monti Vulsini a 452 m s.l.m., con un diametro di circa 800 metri. Si estende su una superficie di 0,5 km ed è profondo 31 metri. Secondo alcuni storici sarebbe il cosiddetto "Lacus Statoniensis", citato da Plinio. Sul vicino Monte Rosso sorgeva il Castello di Mezzano, distrutto nello metà del secolo XIV.

[Fonte: Viterbo OnLine]

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