Viterbo - Vasta zona archeologica, nei pressi di Viterbo, ricca di vestigia etrusche, romane e medievali che vanta una delle più suggestive necropoli rupestri a facciate architettoniche del IV-II sec. a.C.: nulla di comparabile esiste altrove.
II panorama di Castel d'Asso è reso suggestivo dall'incontro dell'aspro paesaggio con le grandiose opere millenarie stagliate nel tufo che costituiscono una fra le testimonianze più preziose dell'ambiente di vita degli Etruschi.
A differenza delle altre necropoli rupestri della Tuscia, quella di Castel d'Asso presenta una spiccata concentrazione di tombe monumentali in un limitato settore topografico ed è percorsa da due suggestive strade sepolcrali provenienti dalla vicina Acropoli, nei cui pressi sorgono anche i ruderi di un castello medievale.
Le tombe con iscrizioni parietali, scolpite sulla fronte del gradino roccioso, si allineano su tre ordini e si riconducono a varie classi: fra esse predomina il tipo a dado (di regola semidado o falsodado) con o senza sottofacciata. Caratteristica comune è la finta porta dorica con proiecturae a becco di civetta. Il vano di sottofacciata accoglie normalmente alcune banchine; in basso, preceduta da un dromos, si apre la camera sepolcrale.