Acquapendente - Cittadina situata all'estremità settentrionale del Lazio, al confine con Umbria e Toscana, sorge ad un'altezza di 426 metri sul livello del mare, da cui domina la Valle del Paglia ed è interamente attraversata dalla Via Cassia.
CENNI STORICI
Sul territorio reperti archeologici attestano la presenza delle civiltà etrusca e romana. A testimoniare l'origine antichissima di Acquapendente è un documento del 964 d.C, dove è considerata roccaforte dell'Imperatore Ottone I. Entrata nei domini della Chiesa verso la fine dell'XI secolo, fu occupata da Federico Barbarossa.
Nel 1166 tuttavia il popolo insorse contro il governo imperiale da cui (come vuole la leggenda/ riuscì ad affrancarsi, perché incoraggiato dalla miracolosa fioritura di un ciliegio secco (evento ricordato ancora oggi, ogni anno a maggio, in occasione della Madonna del Fiorel. Tra il XII e gli inizi del XV secolo, Acquapendente fu soggetta al controllo di diversi poteri: imperiale, pontificio, orvietano, senese; nel 1434 fu conquistata dal duca di Milano Francesco Sforza, fin quando nel 1443 Papa Eugenio IV non tornò in possesso della città.
Devastata e saccheggiata dalle truppe di Odoardo Farnese, nel 1649 venne risarcita con il trasferimento della sede vescovile dalla distrutta città di Castro e l'elevazione a cattedrale della basilica del S. Sepolcro. II 20 settembre 1870 entrò a far parte dello Stato Italiano.